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8 settembre 2009

Il dessert ai lamponi del tradimento


Mi sono rimasti in dispensa sei pavesini due savoiardi, quattro biscotti alla paglia senza grassi senza carboidrati senza zucchero, due molinetti un po' elastici, uno yogurt alla fragola che stava per diventare al gorgonzola, e dei lamponi surgelati che mi ero dimenenticata in freezer.
Zackkete ecco qui un bicchierino rapido e per niente male, anzi fa la sua figura !
Le creature se li sono mangiati e ne hanno chiesto ancora.
Pare che il più buono siano proprio i lamponi ancora surgelati passati al mixer con lo zucchero a velo! I biscotti sono tritati lo stesso con il robot, prima dei lamponi così lavi tutto una volta sola. .. una vergogna...
Diciamo che è un dessert per la donna moderna, oppure il degno dessert dopo una pasta al burro riscaldata al microonde, alla bresaola con contorno di rucola già lavata e pomodorini
cioè, quello che una mia amica definiva il "menù del becco" perchè preparato in un secondo Giuro che torno ai fornelli anche perchè ho comperato un ultimo tafanario che ha fatto trabballare la mia unione: l'azatina di vetro con coperchio dell'Ikea.
Insieme al Babbo Natale tridimensionale comperato a Cortina ad agosto potrebbe essere prova di crudeltà mentale, ma si sa l'Amato Bene è tale per quello, anche se ultimamente sbuffa un pochetto.
Con 16 bullar svedesi piantate nello stomaco, di domenica all'Ikea alle due del pomeriggio, accompagnati da due deliziose creature come i nostri figli, so che che mi avrebbe comperato qualsiasi cosa. Comunque mi sono fatta perdonare la sera, ho appoggiato il mio capino su un nuovissimo modello di cuscino svedese CullaBulla e ho russato come un treno tanto che ha dovuto dormire al caldo con la porta chiusa in cameretta dei bambini. Diciamo che si è svegliato con un broncetto non proprio alla Brigitte Bardot e un paio di occhiaie da panda. Ma si sa l'amore è fatto anche di questo, io sono tornata a dormire con il mio cuscino a pizza sognando il Cullabulla el'alzatina con babbo natale ..... russando un delizioso Jingle Bell




26 aprile 2009

Affetti collaterali della crostata al doppio cioccolato





Il mio dietologo non lo sa di questa torta, eppure per il mio compleanno volevo qualcosa di speciale: cioccolata sotto sopra e in parte. Era un po' che mi girava in mente di farla, una bella crostata farcita da una crema morbida.
Non ho nessun alibi, non faccio nessun esercizio fisico se non spostarmi sulle punte dei piedi con la sedia ergonomica dell'ufficio dal fax a al telefono, ultimamente ho imparato anche a fare il tulip e la corsa all'indietro con la la sedia come le pattinatrici sul ghiaccioe mi aspetto solo che i colleghi alzino la paletta col voto e ci sia uno carogna come il giudice russo alle olimpiadi. Praticamente mi siedo la mattina e mi alzo la sera. Ho anche provato una una sorta i pilates della casalinga disperata cercando di fare pesi con il soflan in una mano e l'ammorbidente nell'altra. Ho provato anche a svuotare la lavastoviglie con la gamba tesa e la chiappa trincata, a stendere a gambe larghe e a stendere lontana dal parapetto per cercare di rassodare l'irrassodabile. Mi sono fatta degli impacchi sulle cosce con un prodotto dei frati camaldolesi senza chiedermi quanto ne poterssero sapere i frati di cellulite, salvo dopo leggere in piccolo vicino al tappo che si trattava di un bagnoschiuma e non di un impacco e solo perchè mi sono grattata tre gorni e ho rovinato un paio di pantaloni nuovi.
Ho cercato su internet se si brucia una caloria a ogni Gormita raccolto da terra , ma mi ha risposto solo uno che mi ha chiesto se gli potevo fargli vedere come lo facevo con la web cam. Poi ci sono i consigli di una mia amica riguardo alle varie diete, quella del peperone, della banana con la mortadella, della linfa di baobab, del carbone vegetale, degli spiedini piselli .... ma lei non fa testo perchè convinta di uscire da due anni con uno che esce con un'altra da cinque e si ingozza stabilmente di gelato alla soia perchè è intollerante più agli uomini liberi che al latte.
Non c'è tanto da fare più che il volersi bene, mentre qualche volta è anche difficile anche essere solo simpatici a sè stessi. Così condivido così questa caloricissimma torta che non ha controindicazioni ma solo AFFETTI COLLATERALI, cioè di provocare mugolii di piacere al cioccolato, di indulgerere con la panna montanta e di farvi sorridere.
Avvertenze: il preparato per la crema pasticcera al cioccolato va nella frolla. Le dosi indicater sono doppie perchè la frolla la faccio sempre doppia così ne tengo in freezer visto che è un lavoro farla. Le conversioni sono col widget qui a lato. Il cacao è più leggero della farina quindi se non si usano le cup no sono 250 gr come la farina, quindi assaggiate assaggiate finchè non vi soddisfa.

Ingredienti per dose doppia di frolla al cacao


370 gr di burro

2/3 di tazza di zucchero

2 1/2 tazze di farina addizionata con lievito

1 tazza di cacao amaro

80 gr di preparato per crema al cioccolato paneangeli

1 tazza di farina bianca più per la spianatoia

4 uova piccole



Ingredienti per una dose di crema al cioccolato


150 gr di cioccolato fondente

1 bustina di vanillina

120 gr di di zucchero

1 uovo

3 cucchiai di panna (anche da cucina)


Procedimento


Unire gli ingredienti secchi della frolla, poi aggiungere le uova e incorpolarle il più possibile. Portare il burro a temperatura ambiente tagliato a tocchetti e incorporarlo agli altri ingredienti.

Impastare con le mani quanto serve per renderlo omogeneo, se l'impasto diventa troppo appiccicoso spolverare abbondantetemente di farinala spianatoia.

Fare un panetto della frolla e porlo in frigo o in congelatore per il tempo necessario affinchè si raffreddi bene.

Stendere la frolla a circa 5 mm e ritagliare un cerchio da 30 cm di diametro per oderare uno stampo con fondo amovibile per crostate da 24 cm con bordo di circa 2 cmm e porlo in frigo.

Con parte della pasta rimanente o ricavarne delle strisce e incrociarle per la guarnizione della crostata sopra un foglio di carta da forno e metterle in frezeer affinche si induriscano oppure usare la griglia da crostate come qui http://mangiocongliocchi.blogspot.com/2009/03/mi-sento-come-jackie-o-quando-faceva-la.html.




Preparare la crema al cioccolato.





Sciogliere a bagnomaria su un pentolino la cioccolata, attenzione che l'accqua non deve toccare nè la cioccolata nè il fondo del pentolino.

In una ciotola a parte intanto, montare con le fruste lo zucchero e l'uovo fino a diventare chiaro e spumoso, aggiungere la panna continuando a sbattere e poi il cioccolato fuso tiepido; mescolae fino a quando diventa omogeno.

Accendere il forno a 170 °C .

Versare la crema sulla frolla e proseguire con la decorazione con la griglia di pasta frolla.

Infornare per 45 minuti








23 aprile 2009

Strudel, strudel delle mie brame .....





Eh sì il tempo passa, è successo che mi sono sono sentita un po' "fiapa", pensando che fosse la dieta ho mangiato un po' di più e l'unica cosa che ci ho guadagnato sono stati tre chili e un aumento del giroculo che mi da quella forma a pera williams che gli uomini ti dicono di adorare mentre guardano rapiti Naomi Campbell in costume da bagno.

Così sono tornata dal mio dottore, che non mi rimprovera per aver addentato e digerito in due secondi una cioccolatina kinder sfuggita ai bambini , che non ride quando mi vede con le mutande di HelloKitty rosa sbiadite, perchè mi ero mi ero confusa tra un giovedì e un mercoledì e osa appena accennare al fatto di modificare le mie abitudini di vita. Infatti penso che oramai abbia capito che, più che il mio stile di vita , è quello di chi mi circonda ad influire sul mio metabolismo.
Ho scoperto di avere la pressione di una formica, 'sto senso di spossatezza non era quindi attribuibile solo all'esistenza di un ex marito rompiballe, due figli, di cui uno posseduto da Vegeta e l'altro incrociato con un Pokemon in trasformazione, un lavoro da toilet paper manager, lo stress da nomination per iscrivere il Pokemon all'asilo tanto che stavo valutando piuttosto di partecipare tutti e quattro al casting del Grande Fratello giapponese perchè mi sembra più facile essere ammessi . E invece no ! il fatto che io confonda il Bonus famiglie con l'Angelus del Papa solo perchè finiscono us, che mi giri la testa quando zigzago tra gli autobus evitando di finire schiacciata tra a un parabrezza e un paraurti, che usi il passeggino di Jack come un anziano usa il deambulatore, ha una ragione fisica, la benedetta pressione bassa . Così con la pastiglietta mi sono tirata sù, ora sorrido come come la Barbie, sono tornata acida, le cose sono tornate a scivolarmi addosso, insomma il mondo mi sorride soprattutto perchè me ne sento parte.
Quanto al sedere, quello rimane lì strizzato nei jeans, come quello di Naomi rimane marmoreo sulle passerelle di Parigi . Ora cinguetto tra gli autobus, saltando leggiadra tra nuvole di fumi di scarico mentre il mio cuore palpita e l'unico cerchio che ho alla testa è l'aureola.
Poi ripiombo a terra ricordandomi che ieri ho compiuto 39 anni e sono come lo yogurt: da consumarsi preferibilmente entro e non oltre.... e ho pure festeggiato con le paste e la torta, e adesso chi glielo dice al dottore .....Vabbè mi faccio corraggio perchè anche la vita è un male di passaggio ...
Viste le giornate di pioggia , le mele rinsecchite, le uvette e quel che a casa c'è metto la ricetta dello strudel fatto con tanto di pasta strudel che è giusto quello che serve per rilassarsi u po' in cucina!
Ingredienti
per la pasta strudel
200 gr di farina 00
1 uovo
2 cucchiai di burro sciolto
1 cucchiaio di aceto bianco
un presa di sale
50gr di acqua tiepida
1 cucchiaio di zucchero
1 tuorlo
burro
per il ripieno
4 mele sbucciate tagliate a dadini
succo di limone
5 cucchiai di zucchero
una manciata di pinoli tostati
una manciata di uvetta amollata
1/2 cucchiaino di cannella
Procedimento
Mescolare gli ingredienti per la pasta tranne l'acqua, amalgamare aggiungendo l'acqua un po' alla volta. Impastare per almeno dieci minuti la pasta fino a renderla lucida, spenellarla con del burro o dell'olio e porla per 30 minuti sotto un tegame riscaldato in precedenza.
Scaldare il forno a 180 ° e foderare una teglia con carta da forno.
Preprare il ripieno con le mele spruzzate di succo di limone, zucchero cannella, pinoli e l uvette ammollate.
Stendere un canovaccio pulito e infarinarlo abbondantemente, cominciare a stendere la pasta col mattarello, non si attacherà al canovaccio. La pasta deve essere quasi trasparente molto elastica. Pe tirarla il più finemente possibile passare il dorso della mano sotto la pasta fino a quando raggiungerà le dimesioni del canovaccio sul quale dovrà rimanere stesa. Tagliare i bordi con la punta di un coltello affilato dando la forma di un rettangolo, cospargere di ripieno lasciando due centimetri di bordo. Sollevando gli angoli del lato lungo del canovaccio arrotolare su sè stesso lo strudel . Il peso del ripieno e la consistenza della pasta faranno sì che lo strudel si arrotoli nella maniera corretta.
Sempre conl'aiuto del canovaccio far scivolare il dolce sulla teglia da forno. Spenellare con il tuorlo mettere nel forno caldo, durante la cottura spennellare due volte con del burro sciolto.
Cuocere per circa 35 minuti.
Se possibile prepararlo in anticipo di un giorno o mezza giornata.

10 dicembre 2008

Le ricettine di Natale


Si copia, o non si copia ? si cita o non si cita? Mangiamoci sù ! e questo è un esperimento di un meraviglioso strumento chiamato ISSUU, meraviglioso perchè una come me, anche se malamamente, si impagina le ricette. Così non occorre nemmeno copiare ... basta stampare o farci un download, spedirla via e mail agli amici e se si ha voglia attaccarsi ai fornelli... Metto le ricette di Natale che ho trovato con le mie foto sparse per la rete sperando che ci sia qualcuno che non si limiti a scaricarle, ma anche a farle, mandarmi un commento, un consiglio, una foto ..... insomma, la soddisfazione sta nel fare .....

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