26 febbraio 2010

Torta di risoni, sì proprio di pasta .... in attesa della dentiera




La torta è fatta proprio  con la pastina,  quella ci perseguita per la maggior parte della nostra esistenza. Ce la siamo  mangiata dallo svezzamento in poi,  ci ha riabituato a mangiare dopo le indigestioni e le  l'appendicite. Come tutti l'abbiamo sputata ridendo sulla faccia  della mamma  ad un 'età in  cui la cosa che faceva anche riscuotere applausi,  ci  è  stata somministrata a cucchiaiate con il brodo  di pollo  dalle nonne, fino  a quando l'ultimo pacchetto   non è  finito  nella dispensa dietro  a tutto.


Visto  che la prossima volta  che la mangerò, probabilmente sarà  perchè  non  avrò  denti  con  cui masticare l'ho usata per questa torta che avevo  assaggiato in  Svezia,  dove il "maccherone" è  una pasta che noi  chiamiamo chiocciole che scuoce in tre minuti e che gli  svedesi mangiano  con delle  cucchiaiate di marmellata di mirtilli  rossi.
Ora non  potendo  esportare " la minestrina " così  come va fatta, ovvero  con cucchiaio  e nonna attaccata, diciamo  che si può  almeno provare a  renderla  internazionale.
La torta in  questione  è ottima per una colazione robusta,  rimane bella  morbida  e  chi ci scometterebbe che è  fatta con la  pasta ?

Ingredienti

100 gr di  risoni  lessati in  acqua senza sale
150 gr di farina autolievitante
100 gr di  mandorle tritate
50 gr di di noce di cocco
1 cucchiaio di  scorza di limone grattuggiata
150 gr di burro sciolto
150 gr di  marmellata
170 gr di  zucchero
3 uova sbattute

Procedimento
In una terrina capace metter lo  zucchero, la farina.  le mandorle e  il  cocco, mescolare fare una  piccola cavità  e aggiungere mescolando  il  resto  degli ingredienti  precedentemente amalgamati  a parte. Mescolare fino  a quando l'impasto  diventa omgeneo.
Cuocere per 35 minuti  a 180 C°  nel  forno preriscaldato

3 commenti:

Solema ha detto...

Mi incuriosisce!!! Si fa con il riso, perchè no con i risoni!
Ciao e Buon Week end

crimasot ha detto...

oddiomiooooooooooooo mi sono ribaltata dal ridere...
non potendo esportare " la minestrina " così come va fatta, ovvero con cucchiaio e nonna attaccata

mi incuriosisce un sacco questa torta... mai e poi mai avrei pensato esistesse una simile possibilità!

Francesca Quaglia ha detto...

Ma questo è un paciocco di quelli che piacciono a me!

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