Da brava emicranica le ho provate tutte, ma l'emicrania è come i soldi te la tieni per te e non la dai a nessuno. L'unico rimedio sembra essere un sacchetto di Zuppa del Casale congelata premuta sull'occhio, anche la That's Amore non va male, ma quella me le tengo per le grandi occasioni.
Un po' il malditesta, un po' i pensieri e un po' mi sono distratta, un pochino ho pensato me. Più che una torta, visto il dopo caldaia, mi sonno regalata qualcosa che mi piaceva da tanti anni, un foulard di Hermès e un paio di borsette un po' fighette.
Allora, funziona così, non vado da nessuna parte, non esco, non ho occasioni, solo colloqui con le maestre per sentirmi dire che Jack scandisce a meraviglia le parole: culo e merda, i raid da Decathlon per comperare scarpe e attrezzatura da gita, dove il fiato che ho mi serve solo urlare: Vieeeeni quiii e sentirmi rispondere c.... e m....., funziona che ho preferito passare l'infante sul lettore della cassa piuttosto che togliergli le scarpe nuove, che non mi ricordo più il calendario delle festine, che ho passato il carnevale dipingere baffetti con la matita da occhi, lanciare coriandoli.
Poi ho scoperto quel benedetto Ebay, dove non occorre muoversi di casa per comperarsi qualcosa, un posto dove un sacco di persone si liberano di cose che a te piacciono prezzi accettabili e così mi sono tolta qualche capriccio, niente coda agli outlet, niente bambini ai nonni per andare a fare un giro, niente attesa fuori dell'Amato Bene con il motore rombante, iente emorraggie finanziarie. Anche se la cosa può sembrare triste diciamo che è estremamente pratica. Ieri è arrivato il carrè che avevo sempre sognato e io chiusa in bagno mi sono sentita un'attimo una signora elegante, si è trattato di un secondo, poi ho realizzato che Carolina di Monaco con foulard di Hermès legato dietro alla testa smbra uscita da un quadro, io in jeans chiusa in bagno con lo sfondo degli accappatoi appesi sembro una contadina russa, oppure un po' badantescic.
Oggi vado al supermercato, ho deciso che non urlo, mi metto l'attrezzatura da madama e faccio finta i farmi una passeggiata in centro.
Ma intanto cosa succede intorno, succede che è bello cogliere che qualcosa cambia, cresce, sì perchè non tutte le cose cambiano per crescere alcune cambiano aspetto ma alla fine rivelano poco spessore. Diciamo così, sono contenta di andare in ufficio alla mattina, i lunedì succede che il misurato professore universitario arriva sorridendo apre un canovaccio e ne fa saltare fuori delizie, succede che i collaboratori si rilassano che le stagiste fanno risuonare gli uffici della loro risata, che i clienti sorridono e per un po' si dimenticano gli affari, qualcosa è nato insomma, alla fine è un po'come lanciare inconsapevolmente un messaggio in una bottiglia e scoprire che qualcuno l'ha letto.
Così succede dietro le finestre di un ufficio, persone che lavorano insieme, non più estranei, adsso conosci i loro gusti, un po' della loro vita. Succede che scopri che tutto sommato il bello supera il brutto nelle relazioni tra persone che lavorano gomito a gomito, che un sorriso alla mattina, una parola gentile funzionano meglio di tante mail e di tanto "personaggio". Vedi che piano piano gli: "oggi sarà una una giornataccia" detti con un sorriso superano gli " ieri discutevo con .... capo di ...... amministratore di ...." Sai sono amica di ... sono andata alla festa di là ....c'era la crema di qui e di là. Per carità si vive anche di questo, ma alla fine una parola schietta un argomento semplice, uniscono più di di mille cocktail tra estranei che si dicono amici.
Quindi, tra uno scambio di stampi con il riservato professore, tra qualche briciola sulla scrivania ho finalmente imparato ad usare la griglia per e crostate, che come tutte le cose sembrano facili ma solo quando ne hai scoperto la chiave .
Un po' il malditesta, un po' i pensieri e un po' mi sono distratta, un pochino ho pensato me. Più che una torta, visto il dopo caldaia, mi sonno regalata qualcosa che mi piaceva da tanti anni, un foulard di Hermès e un paio di borsette un po' fighette.
Allora, funziona così, non vado da nessuna parte, non esco, non ho occasioni, solo colloqui con le maestre per sentirmi dire che Jack scandisce a meraviglia le parole: culo e merda, i raid da Decathlon per comperare scarpe e attrezzatura da gita, dove il fiato che ho mi serve solo urlare: Vieeeeni quiii e sentirmi rispondere c.... e m....., funziona che ho preferito passare l'infante sul lettore della cassa piuttosto che togliergli le scarpe nuove, che non mi ricordo più il calendario delle festine, che ho passato il carnevale dipingere baffetti con la matita da occhi, lanciare coriandoli.
Poi ho scoperto quel benedetto Ebay, dove non occorre muoversi di casa per comperarsi qualcosa, un posto dove un sacco di persone si liberano di cose che a te piacciono prezzi accettabili e così mi sono tolta qualche capriccio, niente coda agli outlet, niente bambini ai nonni per andare a fare un giro, niente attesa fuori dell'Amato Bene con il motore rombante, iente emorraggie finanziarie. Anche se la cosa può sembrare triste diciamo che è estremamente pratica. Ieri è arrivato il carrè che avevo sempre sognato e io chiusa in bagno mi sono sentita un'attimo una signora elegante, si è trattato di un secondo, poi ho realizzato che Carolina di Monaco con foulard di Hermès legato dietro alla testa smbra uscita da un quadro, io in jeans chiusa in bagno con lo sfondo degli accappatoi appesi sembro una contadina russa, oppure un po' badantescic.
Oggi vado al supermercato, ho deciso che non urlo, mi metto l'attrezzatura da madama e faccio finta i farmi una passeggiata in centro.
Ma intanto cosa succede intorno, succede che è bello cogliere che qualcosa cambia, cresce, sì perchè non tutte le cose cambiano per crescere alcune cambiano aspetto ma alla fine rivelano poco spessore. Diciamo così, sono contenta di andare in ufficio alla mattina, i lunedì succede che il misurato professore universitario arriva sorridendo apre un canovaccio e ne fa saltare fuori delizie, succede che i collaboratori si rilassano che le stagiste fanno risuonare gli uffici della loro risata, che i clienti sorridono e per un po' si dimenticano gli affari, qualcosa è nato insomma, alla fine è un po'come lanciare inconsapevolmente un messaggio in una bottiglia e scoprire che qualcuno l'ha letto.
Così succede dietro le finestre di un ufficio, persone che lavorano insieme, non più estranei, adsso conosci i loro gusti, un po' della loro vita. Succede che scopri che tutto sommato il bello supera il brutto nelle relazioni tra persone che lavorano gomito a gomito, che un sorriso alla mattina, una parola gentile funzionano meglio di tante mail e di tanto "personaggio". Vedi che piano piano gli: "oggi sarà una una giornataccia" detti con un sorriso superano gli " ieri discutevo con .... capo di ...... amministratore di ...." Sai sono amica di ... sono andata alla festa di là ....c'era la crema di qui e di là. Per carità si vive anche di questo, ma alla fine una parola schietta un argomento semplice, uniscono più di di mille cocktail tra estranei che si dicono amici.
Quindi, tra uno scambio di stampi con il riservato professore, tra qualche briciola sulla scrivania ho finalmente imparato ad usare la griglia per e crostate, che come tutte le cose sembrano facili ma solo quando ne hai scoperto la chiave .
Tagliare un cerchio di pasta frolla spesso 4 mm di diametro superiore di 3 cm di quelo dello stampo, avvolgerlo sul mattarello e metterlo sul fondo dello stampo togliendo le eccedenze.
stendere la frolla restante e taglare un cerchio della stessa misura dela griglia e appoggiarlo sopra alla griglia completa, sui manichetti c'è scritto top per indicare l'alto.
passare il mattarello premendo e far cadere tutti i pezzetti interni alle losanghe, togliere la parte soto sella griglia e mettere quella con la frolla in CONGELATORE per almeno 15 minuti
Quando è molto fredda capovolgerla sulla base farcita allargando leggermente lo stampo, adattare i bordi e cuocere a 190° C° per 35- 40 minuti
20 commenti:
Carissima Isa, è con immenso piacere che ti comunico l'arrivo inaspettatissimo di uno scricciolo rosa. MammaCat
Questa crostata è così perfetta che sembra finta!
Dai dillo! L'hai comprata su Ebay ed è di plastica? ;-)
Isabella, ma dove diavolo sei riuscita a scovare questa griglia? Solo tu!!! :-)
Queste sono cose da mal di testa. :-) Solo in uqeste condizioni si arriva dove gli altri non osano proprio! :-) Senti, mia cara, io dopo la quarta gravidanza, inspiegabilmente, ho cominciato a soffrire di mal di testa atroci. Eliminato il timore di aver qualcosa di grosso (ho un marito che... maneggia i ferri del mestiere, quindi sto tranquilla) dopo molto tempo sono arrivata alla tiroide. Sistemata quella adesso il mal di testa è sporadico.
Sono stata anche in un centro per la fibromialgia. In teoria poteva essere quella ma visto che adesso sono in piedi... mah, non so.
Comunque ti capio: io quando avevo il mal di testa non capivo veramente più niente.
Ti abbraccio, buona domenica
Beeellllaaaaa! Ecco come si facevaaaaa! Aspettavo con ansia un tuo post...mi mancavi! Ti ripeto, sei troppo simapatica, mi fai sbellicare ogni volta...scrivi benissimo, ed è davvero piacevole leggerti! Ti mando un bacione: buona domenica! :-D
Che meravilglia!!! e non parlo della crostata che è uno splendore...ma del tafanario!!! Sono anni che lo vedo, lui vede me e cambiamo strade...adesso che mi hai rivelato anche questo arcano mi fiondo a prenderlo!!!!
Baci
La tua ironia è contagiosa! mentre la tua crostata è essolutamente perfetta ;D
Un bacione
fra
ecco come si fa a fare la crostata perfetta..che bello strumento!!!
bellissimaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
ma quanto mi siete mancate tu e la caldaia!!!
questo tafanario lo conosco da tempo.
non fa per me, ma solo per mancanza di spazio
Bellissimo il tafanario... devo averlo assolutamente!
Brava per la crostata, vorrei averne un pezzettino qui ora... :)
carissima Isa...i tuoi racconti sono sempre incredibili...ma perchè a me non riesce di raccontare mai nulla quando posto le ricettine???
uff...
ti bacio stella cara
ah pardon Isa...sono giù (di afrodita)
ciao isa, che griglia magnifica ;)
dunque in ufficio si sgranocchia?
Che bellezza di crostata!
Ecco vedi le Perle!!!!!!!! Di Labuan naturalmente! Oggi mi hanno restituito la connessione internet e non si capisce per quale inaspettato regalo del destino ho ancora la corrente dopo 5 ore!!!!! E mi è venuto un mal di testa orendo e oribile...
Così farò fuori altri 2 moment della mia preziosissima e ormai esigua scorta!!!!!!!!!!!
Ciao! Niki
p.s. ma che crostata perfetta! E io qui con il burro alla paraffina... non so se hai mai visto il burro Amul, lo trovi in tutta l'India e non scioglie nemmeno se tenuto sul bancone a 47 gradi all'ombra... ecco adesso lo fanno così anche in Nepal!
Dove si pijja quetta grigliettins che la regalo a mia mamy? yummh :)
Un augurio per una Pasqua Serena. Laura
Ciao Isabella sono Sabrina. Il tuo blog mi piace molto e visto che oggi ho ricevuto il mio primo premio, ho pensato di passartelo. Se vuoi passa da me a ritirarlo. Un saluto, Sabri
Mi piace tanto la tua ironia. Un ,al di testa non mi occoreva mai come scherzo, me veramente...
quello che stavo cercando, grazie
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