1 febbraio 2008

Makowiec ... qualcosa di polacco







Per prima cosa, visto che ogni promessa è un debito, dico subito che avevo detto a Salsadisapa che avrei pubblicato una ricetta per usare i semi di papavero, poi visto che lei ha sempre "Qualcosa di rosso", spero che non si offenda per la foto che non è di certo bella come le sue.

Visto che la mia vita di divide nei periodi: prima, durante, dopo la dieta, diciamo che questo rotolo fa parte del prima cioè del periodo delle scorribande alimentari. Un posto dove mi sono sentita particolarmente a mio agio è la Polonia, più precisamente Cracovia dove ho studiato all'Università Jaggelonski. Mi sono sentita subito a casa, l'università è bellissima, gli studenti formano cori, associazioni, animano la città molto vivace culturalmente. Difficilmente trovi qualcuno che ti sbatte la porta in faccia nei negozi quando stai entrando, ci sono salette da te graziosissime o posti nascosti che rivelano sorprese. Perfino il Mac Donald vale la pena di visitare perchè si trova in una cantina bellissima.

Dal punto di vista mangereccio, la Polonia è la vera patria dello gnocco, si spazia dal pierogo ruskie (raviolo ripieno di patate, formaggio, cipolla e pepe) e si va fino allo gnocco dolce con la prugna intera dentro. Il fastfood polacco tradizionale è la kukierna (se qualcuno sa come si scrive?) una cucina con dei pentoloni bollenti sempre in funzione con delle signore ben piazzate che mescolano, scolano taglizzano e condiscono. Se da un lato c'è una lunga fila dove le persone aspettano con il loro contenitore di alluminio per portare via il pranzo, dall'altro lato c'è in genere una stanza con lunghi tavoli e tante sedie; ci si prende il piatto scelto e poi ci si siede dove capita, anche se si è in gruppo ci si sparpaglia. Se a sedervi davanti è uno sconosciuto non importa, nemmeno se non parlate una parola di polacco perchè la conversazione procederà lo stesso.
I dolci polacchi più buoni sono spesso pani dolci lievitati. Questo è un esempio, delizioso se accompagnato dal caffè caldo, il Makowiec è di sicuro effetto e chiuso in un sacchetto può durare fino a 4 giorni.

Tutto questo preambolo per dare la ricetta di questo dolce polacco che a me piace tantissimo
Aggiungo in rosso i suggerimenti di Iwona (polacca doc ) che è stata così gentile di darci dei consigli preziosissimi

Ingredienti per la pasta


100 gr di farina di manitoba

150 gr di farina OO

10 gr di lievito di birra fresco

90 ml latte tiepido

1/4 cucchiaino di sale

50 gr di burro

2 cucchiai di zucchero


1 uovo medio

Ingredienti per il ripieno

125 gr di semi papavero

4 cucchiai di miele

50 gr di uvetta


2 cucchiai di rum o Amaretto di Saronno (meglio aroma alle mandorle)





Procedimento


  1. Mescolare il sale con la farina e un cucchiaio di zucchero e il burro appena sciolto. Sciogliere il lievito nel latte tiepido. Unire gradualmente il latte con il lievito e l'uovo agli ingredienti secchi. Lavorare l'impasto per qualche minuto. Lasciare lievitare al caldo 30 minuti
  2. Preparare il ripieno. Ammollare l'uvetta nel rum. Mettere i semi di papavero in una ciotola e coprirli completamente per 5 minuti con l'acqua bollente. Mettere in una pentola i semi scolati con il miele e le uvette e, a fuoco basso portare a bollore per un paio di minuti. Togliere dal fuoco e lasciare raffreddare. Tritare due volte i semi di papavero nel tritacarne per esaltarne l'aroma.
  3. Stendere la pasta in un rettangolo 30cm per 20cm spesso 1 cm scarso
  4. Spalmare il ripieno dulla superficie del rettangolo lasciando il bordo intorno di circa un centimetro intorno. Arrottolare dal lato lungo, chiudere bene gl estremi e mettere su una teglia da forno con la giuntura verso il basso. lasciare lievitare per un'altra ora e mezza. Accendere il forno a 185°C.
  5. Spennellare con latte mischiato a zucchero. Infornare per circa 25 minuti sul piano medio del forno. Tagliare da freddo.

25 commenti:

Dolcienonsolo ha detto...

Non ho i semi di papavero e se non li metto, cambia molto il sapore?
Grazie, Francesca

Sara B ha detto...

ma che bello... grazie mille isabella! non conoscevo questo dolce: appena ricompro i semi provo a farlo, anche se col lievito sono una schiappa :D

isabella ha detto...

@francesca:
il ripieno è praticamenete tutto semi di papavero, ma se usi altra frutta secca sminuzzata e miele dovrebbe venire buona lo stesso.
@salsadisapa:
questa è una pasta lievitata dolce molto versatile. Le uniche cose da stare attente con il lievito di birra sia fresco che secco sono:
- scioglierlo nel latte tiepido, se lo fai nel latte freddo il lievito dorme... se lo fai nel latte troppo caldo muore.
- non mesocolare mai il liveito di birra con il sale perchè il sale lo uccide.
Se non hai tempo per lievitazioni di circa 2 ore, puoi far lievitare una notte in frigo, poi però devi portare a temperatura ambiente per un paio di ore prima di infornare.

Afrodita ha detto...

Ciao Isa! Grazie mille per questa ricetta!!! Quando ho fatto (per due estati) il giro Rep. Ceca, Polonia, Slovacchia... sono tornata con diverse confezioni di semi di papavero (o meglio di "preparato" per i dolci) e un libro in italiano sulla cucina ceca. Ecco, mi sembrava tutto così complicato che ho fatto scadere le confezioni di marmellata (o quello che era) di semi di papavero! Giurin giurello, proverò la tua ricetta (oltrettutto ho in dispensa un bel barattolone di semi di papavero comprato in Italia)! Confesso che io non adoravo più di tanto questi dolci (mentre mio marito ne andava letteralmente pazzo), ma il mio cervello associava quel colore scuro all'idea del cioccolato e quindi finivo sempre per mangiarli anch'io ;) Isa, adesso la tua prossima missione sarà quella di preparare i pierogi, che sono la fine del mondo!! Ehm, credo che il mio papiro possa finire qui! Bacioni, Cat

graziella ha detto...

Anch'io ho dei ricordi stupendi della Polonia!
Ci sono stata due volte a trovare degli amici di Danzica, ma insieme l'abbiamo girata praticamnete tutta!
Mi son ritrovata anch'io nei tuoi racconti!
Il dolce che hai presentato è davvero intrigante, ma anch'io aspetto con ansia i pieroghi ruskie, ne avrei mangiati a quintali!

isabella ha detto...

@Cat:
i pierogi io li ho sempre adorati, quelli ruskie conditi con il lardo abbrustolito.....non ti dico. Non sono difficili. Molto simili sono i casiunzei del Comelico variano un po' i ripieni, quelli dolci non ho ancora provato a farli.
Appena ho un attimo recupero la ricetta

Afrodita ha detto...

Isa, anch'io adoro quelli ruskie! Pensa che una sera ci siamo fatti non so quanti chilometri tra la nebbia e i boschi per raggiungere il confine polacco (eravamo in vacanza in Rep. Ceca) solo per mangiarci un piatto di pirogie ruskie :)) Cat

isabella ha detto...

e cosa mi dite degli gnocchi cotti al vapore col sugo di carne?

Anonimo ha detto...

brava !!! makowiec é quasi uguale dovevi solo passare papavero nel trita carne 2 volte cosi si sentiva meglio il sapore e aggiungere aroma di mandorla (no rum). resto é perfetto a volevo dire sono Polacca .czesc !!!! Iwona

isabella ha detto...

@IWONA
non lasciarci così dicci di più sulla cucina polacca! Se hai un blog scrivimi l'indirizzo

marcella candido cianchetti ha detto...

questo lo faccio subito amo i semi di papavero buon fine settimana

artemisia comina ha detto...

bello lo scorcio polacco; ce ne sono altri nel blog?

artemisia comina ha detto...

prima, forse troppo sintetica: intendevo dire, oltre al dolce polacco, la vita polacca :)

isabella ha detto...

@artemisia
La Polonia è un paese che mi è entrato nel cuore, studiare e vivere a Cracovia è stato un privilegio. Spero di portarci la mia famiglia prima o poi. ci sono cose splendide da vedere come la chiesa (praticamente una cattedrale) scolpita nelle miniere di sale, perfino i lampadari che sembrano di cristallo sono di sale...
Con il tempo aggiungerò ancora qualcosa di polacco...
Grazie

Anonimo ha detto...

Ciao sono Iwona mi fa piacere che hai preso in considerazione miei consigli. Pur troppo non ho blog , navigo soltanto tra quelli che parlanno di cucina .Tuo indirizzo ho trovato da Dolcetto (la dolcetteria ). Anche mio marito adora pierogi ruskie (chi sa perche ?!)Alla prossima ciao !

Günther ha detto...

una bella ricetta la proverò anche io

graziella ha detto...

Sai che la cattedrale di sale ha subito parecchi danni con un alluvione di qualche anno fa!
E' davvero un peccato! Era stupenda!
Chissà se l'hanno rimessa a posto!

Anonimo ha detto...

Un dolce buonissimo.
Se vi interessa la cucina polacca posso consigliarvi questo blog:
http://www.acatinthekitchen.com/?cat=5
Saluti.

Afrodita ha detto...

Isa oggi volevo preparare questo dolce per la colazione di domani (4° anniversario di matrimonio)! Tra gli ingredienti non ci sono le uova, ma poi parli di un uovo nella descrizione. Quindi ci va un uovo? Intero? Grazie!! Cat

isabella ha detto...

@giu&cat
ostrega mi ero dimenticata di scriverlo negli ingredienti

Cat ha detto...

Isa... ti descrivo la scena... sveglia del 1° maggio... torta angelica e rotolo polacco sul tavolo... Era una vita che mio marito mi chiedeva di fare questo dolce... Resto della mattinata in bagno... Picnic saltato!!! Saranno stati i semi di papavero!?!?!? :))

isabella ha detto...

@Cat
Non ho ricordi, di aver passato brutti momenti al papavero... non è che hai comperato il papavero cagotto..

Anonimo ha detto...

Isabella ciao e czesc! sai i fastfood tradizionali di cui parli, coi pentoloni e le signore ben piazzate, non è la "cukiernia" (che sarebbe il negozio di dolci) ma è "bar mleczny", una specie di tavola calda "al latte" tradotto letteralmente :)dove vengono serviti i pierogi, zuppe, carne con purè e vari tipi di insalate e insalatine ecc. Cmq veramente complimenti per il blog e per il fatto che porti una tradizione "non tua" a portata di tutti.

isabella ha detto...

Bardzo dobre!!!!!

Anonimo ha detto...

It is my first message here, so I would like to say hallo to all of you! It is unquestionably amusement to go your community!

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