Pensavo che questi deliziosi calamaretti grandi poco più di un centimetro sarebbero stati sprecati per il condimento della pasta piuttosto che essere fritti, invece no, e penso che li rifarò. Ecco a voi una pasta superveloce, comunque graditissima. Lo zucchero toglie l'acido del pomodoro, un pocchettino secondo me ne esalta il gusto. Il peperoncino calabrese ravviva un po' queste giornate di nebbia che fanno apparire tutto alquanto monotono. I bigoi si posso sostituire anche con la pasta integrale, il bello comunque rimane risucchiare il bigolo o lo spaghetto e sporcarsi la faccia. Le porzioni si pasta sono state così divise, la sottoscritta 40 gr e il resto tra Yups! e l' Amato Bene
Ingredienti
per 4 persone
150 gr di calamaretti
5 cucchiai del sugo di ciliegini in barattolo
8 ciliegini scolati dal sugo
1 spicchio d'aglio
olio di oliva
sale pepe
una spruzzata di vino bianco
la punta di un cucchiaino di zucchero di canna
peperoncino calabrese
360 gr di bigoi veneti
Preparazione
- Soffirggere l'aglio con l'olio e i cucchiai di sugo di pomodoro e lo zucchero.
- Quando il sugo si è leggermente ristretto versarvi calamaretti e cuocere a fuoco vivace spruzzando con il vino bianco salare e pepare . Quando il sugo comincia restringersi aggiungere i pomodorini, il peperoncino e far restringere il sugo
- A parte cuocere in acqua salata i bigoi per 12 minuti
- Mescolare con parte del sugo e aggiungere sopra quello rimasto
9 commenti:
mi dicono che a venezia non si vede a un palmo dal naso :)
Sei mai stata a Venezia con la nebbia, se non hai fretta e soffri il freddo è bellissima
Ciao Isabella, hai fatto bene ad usare le bestiolette per la pasta, ha un aspetto molto invitante. Buona giornata!
Mamma mia, chissà che bontà! Bellissimi, Elga
sì, sono stata con la nebbia..sono venti anni che ho una casa a Cannaregio :) lo scorso we avrei dovuto esserci :(
Il mio ufficio è invece alle Zattere e nemmeno oggi si vede la Giudecca. Sto qui come la bella addormentata nel mio palazzo che oggi semba un orlo di merletto!
mio marito si getterebbe con la testa nel piatto, come si suol dire...
Tentavo di scriverti via mail ma ormai è diventata un'impresa impossibile (una vera guerra quotidiana per mandare via la posta). Domani non sono sicura di venire a Venezia, credo passerò mercoledì.
Ottimi questi bigoi, continuo a ripetermi che è ora di ritirare fuori il bigolaro (strumento che assomiglia più ad un mitragliatore da tavolo che ad una trafila per pasta, e che pesa quanto un bilanciere da culturismo).
Il risucchio del bigolo prevede non solo lo sporcarsi la faccia, ma anche la maglia tua e del vicino di tavola! Ma che buoni però!
Io avevo risposto al richiamo per oggi, ma non ho avuto risposta!
Arrivata la mail?
Posta un commento